Milano in mostra… anche d’estate

Si è aperta con un non casuale omaggio a Cesare Pavese, dalla cui trilogia ha mutuato il nome, la “bella estate di Milano”. L’evento con un ricco calendario di iniziative per i mesi più caldi è stato presentato dal sindaco Letizia Moratti e dagli assessori Giovanni Terzi per il tempo libero e Mariolina Moioli per il lato sociale.Al centro del programma “la cultura oltre i musei” ha detto il sindaco, spiegando che “per questo abbiamo cercato di rendere la città, che dal 2000 al 2007 ha visto crescere i turisti da 7 a 11 milioni, sempre più aperta e accogliente”. Così, quest’estate, “nel quadrilatero della moda rimarranno aperte 60 boutique su 128”, mentre nelle vie più commerciali, secondo il sindaco, il tasso di apertura andrà dal 50 al 70%. Oltre a questo, saranno cultura e intrattenimento a farla da padroni: in 75 giorni sono previsti ben 400 appuntamenti, a partire dalle 15 mostre in programma. Palazzo della Ragione ospiterà quella dedicata al fotografo americano Weegee, Palazzo Reale un’antologica dedicata ad Antonio Ligabue e una ad Aligi Sassu e il gruppo Corrente, il Pac un’esposizione di Robert Indiana, la rotonda della Befana un’altra di Conrad Marca Relli. “Ligabue piace perché è semplice, la sua dimensione selvaggia e infantile lo rende un grande artista contemporaneo. E’ nato in Svizzera ma la sua identità artistica è legata al Po. Quando ancora non esisteva la Padania lui era un padano ruvido e brutale. Insomma, Ligabue è la metafora artistica di Umberto Bossi”, così Vittorio Sgarbi ha delineato in un’intervista al settimanale Gente la personalità del grande pittore emiliano. “Quell’energia che Bossi scarica in dialettica e protesta politica, lui la liberava attraverso la pittura”, aggiunge Sgarbi. Il settimanale ha intervistato anche Augusto Agosta Tota curatore della mostra che, originario di Guastalla, da ragazzino ha conosciuto il pittore e gli è rimasto legato per 10 anni.
Sempre alla Besana, dal 21 al 29 giugno, andrà in scena “La giostra dell’apocalisse”, commistione di teatro, musica e arti visive. Al Castello due mostre celebreranno l’arte della ceramica, mentre alla biblioteca nazionale braidense ha preso il via l’omaggio a Pavese, di cui ricorre il centenario della nascita. Completano il programma le proroghe delle belle mostre di Bacon, Canova e il lavoro di Greenaway su Leonardo del quale vi abbiamo parlato nel numero di aprile di Agorà.
Ancora di più gli appuntamenti dal vivo, con manifestazioni come il Ritmo delle città nelle periferie, il Ragnarock nordic festival, la notte di San Lorenzo, La Milanesiana (di cui vi parliamo più approfonditamente a pagina), Milano Arte Musica, i Notturni in villa e i grandi concerti del Milano jazzin’ festival che all’Arena civica dopo i Radiohead ospita i Rem, Lenny Kravitz e i Sigur Ros. Dopo Vasco, i Negramaro e Bruce Springsteen, San Siro apre invece le sue porte a Ligabue (4 luglio). Grande attesa agli Arcimboldi per Tom Waits, da anni assente dai palchi italiani, e al palasharp per la catalana Fura dels Baus e il suo “Pandemonium”. Tutti gli appuntamenti sono contenuti in un librettino che l’amministrazione comunale ha stampato in trecentomila copie per i cittadini. La brochure è scaricabile anche dal sito di Palazzo Marino:
www.comune.milano.it

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